sabato 24 settembre 2011

Anche l'AGEDO cade sull'outing: Rita De Santis fa un lapsus da omofoba prima della classe.

Si legge su AgenParl ma non sul sito dell'Agedo il segeunte comunicato a firma di Rita De Santis, Presidente Nazionale:

L'Agedo associazione di genitori, parenti e amici degli omosessuali, dopo ampio dibattito interno si schiera contro l'uso dell'outing come arma di diffamazione
DIFFAMAZIONE? Cosa c'è di diffamatorio ne l dire di qualcuno che è gay?  Di dire che qualcuno è omofobo? Nel caso dell'omofobia non è una offesa ma una constatazione.
riprovevole di per se e ancora di più quando avviene nell'anonimato. Ribadisce comunque che essere omosessuali non è una attribuzione negativa,
però fare outing è pratica diffamatoria...
essere omofobi invece è un indice di pregiudizio figlio dell'ignoranza.
Ed ecco il cattolicesimo che perdona! L'omofobia non è figlia dell'ignoranza, non nel parlamento. E' una scelta politica chiara e precisa. Gli unici ignoranti mi sembrano quelli dell'Agedo che hanno eletto come loro presidente una persona che rilascia incaute dichiarazioni come questa.
Chiede comunque con i politici di tutto l'arco costituzionale un incontro aperto e costruttivo per evitare che le esasperazioni implementino continuamente posizione violente.
Le esasperazioni? Qui si parla di  discriminazioni, di stigma, di violenze e aggrssioni, fisiche e morali, di feriti e di morti.
  Maquelli dell'AGEDO dove vivono??? E, soprattutto, da che parte stanno?

1 commento:

Flaminia ha detto...

Assolutamente d'accordo con questa tua analisi, Alessandro. Purtroppo il cattolicesimo è nel dna di certe persone come in altre il dramma dell'omofobia o del nazi-fascismo. Ed è questo il guaio del tema lgbtqi: la trasversalità. Chiunque vi è coinvolto e chiunque deve farci i conti, e se è cattolico, omofobico o nazi-fascista allora i suoi conti non possono tornare.
Ciao, Flami