giovedì 5 maggio 2011

Per il parlamento italiano l'omofobia non è reato.
Rinviata la discussione del nuovo ddl contro l'omofobia in calendario per il 23 maggio

Leggo sul blog di Repubblica un bell'articolo di Liana Milella che riporto: 
Una maggioranza che non ha mai negato una circostanza aggravante, quella per cui al processo il reato è punito con una pena maggiore, da 946 giorni tiene i cordoni stretti per concederne una sull’omofobia. In testa la Lega, protagonista della regina delle aggravanti, quella sulla clandestinità, poi bocciata dalla Consulta, più anni di galera solo se ti macchi di un crimine, ma hai la sfortuna di essere un immigrato. Invece niente per gay e lesbiche. La gente può insultarli per strada, com’è avvenuto giusto una settimana fa, in pieno centro a Roma, a due passi dalla Camera, tra i turisti, contro la Pd Paola Concia. La gente può picchiarli, ucciderli, con lo scopo di colpire la loro diversità, ma per questo intento esplicitamente criminale, che non è una condizione, ma una scelta precisa, non saranno puniti in modo più grave. Saranno liberi di continuare a farlo. Non ci sarà un’aggravante per omofobia, ma neppure un nuovo reato, come vorrebbe Di Pietro. Ci sarà il nulla giuridico, anche se nel Pdl sostengono che “tanto, basta già il codice in vigore in cui c’è già tutto”.
Sono tanti 946 giorni. Sono pari a due anni e mezzo. La Concia, questi giorni, li ha messi in bella evidenza sul suo sito: “L’omofobia ha i giorni contati: 946″. Con oggi diventano 947. Un altro rinvio in commissione Giustizia alla Camera rischia di far saltare anche l’appuntamento per l’aula fissato al 23 maggio. Siamo ancora fermi a quale testo scegliere per la discussione, se quello della Concia o un altro. Lei, nelle vesti di relatrice del ddl, ne ha parlato anche col Guardasigilli Angelino Alfano, che pareva rassicurarla. Poi hanno prevalso le contraddizioni nell’Udc, dove la cattolica Paola Binetti minaccia sfracelli; le esitazioni del Pdl, che non vuole alienarsi i voti cattolici nell’immediata vigilia delle amministrative; il secco niet della Lega. E il conta-giorni della Concia continuerà ad andare sempre avanti…
Di mio aggiungo solo che, quanto Svastichella, l'aggressore dei due ragazzi fuori dal gay village di due anni fa, è stato condannato ha visto la pena dimezzata per attenuanti generiche. esistesse il reato di omofobia o l'aggravante di omofobia le attenuanti non e avrebbe prese.
A tutti quelli (da Alemanno a Binetti a Buttiglione) che temono che il reato di omofobia possa ledere la libertà di opinione, ricordo che non tute le opinioni hanno diritto di cittadinanza nelle democrazie avanzate e faccio degli esempi concreti di opinioni (sic!) che portano in galera:

1) dire che la Shoà non c'è mai stata o, se c'è stata, ha fatto solo qualche migliaio di vittime non i 6 milioni E' REATO, VAI IN GALERA (e per quanto mi riguarda dovrebbero buttare la chiave)

2) dire che i neri sono una razza inferiore e non devono avere gli stessi diritti dei bianchi E' REATO VAI IN GALERA

3) dire che Hitler ha fatto bene a gasare gli ebrei che se lo meritavano ' REATO, VAI IN GALERA


Ah, già, dimenticavo di dire che questi reati (tranne quello sul razzismo) in Italia non ci sono. SE CI FOSSERO MEZZO PARLAMENTO SAREBBE NELLE PATRIE GALERE.

Ma io sono ottimista e mi cullo nell'auspicio...

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