lunedì 25 aprile 2011

Repubblica. Un'altra occasione perduta di rimarere in silenzio

Il peggiore giornale del paese, fatto dai giornalisti meno preparati d'Italia ha colpito ancora.

Pensate che stia esagerando?
Guardate allora questo video, confezionato in fretta e furia, dove il commento della giornalista (sic!) è, se possibile, peggiore di quello di Giovanardi.



Prendiamo il primo spot



Siccome nessuno parla l'inglese nessuno nota che l'uomo vestito da cuoco viene chiamato mum (mamma) da entrambi i bambini in uno scimmiottamento etero in salsa gay della famiglia sessista (il papà lavora e la mamma resta a casa a cucinare). Peccato che la lobby gay inglese si sia arrabbiata non di uno spot sessista e offensivo nei confronti dei gay (perchè chiamare mamma un uomo?) ma solo perchè la Heinz ha cancelatto lo spot per poche lamentele (2020) (fonte Corsera

Il secondo spot ironizza (in maniera sottilmente maschilista nel senso che è la donna rimanere fregata per giunta da un altro uomo) sulle corna coniugali. Qui il sessismo è usato in chiave ironica lei si spupazza il bel pischello con la scusa che è andata a prendere la camicia a lui (cosa improbabile se sono così ricchi hanno sicuramente una migrante a fare quel lavoro. Ma questo è tenuto in considerazione dallo spot che fa della camicia una scusa ironicamente plausibile. Uno spot splendido che sdogana non solo l'omoerotismo ma anche le donne che scelgono uomini più giovani, sempre viste male perché non sono donne ma mamme. Sentite però il commento superficiale e omofobico della speaker:
la coppia tradizionale per giunta matura e di alto ceto sociale nasconde in realtà segreti inconfessabili.
Inconfessabile è la mia voglia di mandare questa presunta giornalista nei in campagna a zappare come voleva Mao!!! Secondo questa sciammannata quello che fanno i due coniugi è qualcosa di inconfessabile. Ma che merda di omofoba! Degna di Giovanardi!





Tra l'altro ci si guarda bene dal ricordare che questo spot è del 1999 (fonte Gay.tv... cioè di 12 anni fa ed è dunque all'avanguardia rispetto la foto di Ikea... Ma tant'è...

Saltiamo lo spot di Mac Donald (del quale la speaker capisce l'assunto centrale cioè che il padre dà per scontata l'eterosessualità del figlio facendo meglio di molti gay che, quando lo spot uscì,  non ne capirono l'assunto e lo criticarono) e passiamo a quello successivo, di tutt'altra levatura.

Qui la nostra speaker torna improvvisamente omofoba argomentando che il padre ritratto nello spot abbia una presumibilmente sofferta doppia vita
La doppia vita qual è quella da drag? La nostra, avesse un minimo di cultura dovrebbe ricordarsi lo zio di Zazie, nel romanzo di Queneau Zazie nel metrò etero e sposato, fa spettacoli en travestì a teatro...


Questo spot a me non è mai piaciuto perchè mostra il padre come fenomeno da circo. Di giorno padre di notte travesta. Non è uno spot pro gay vuole solo essere uno spot che mostra qualcosa di bizzarro.
Infatti lo slogan è BIEN DANS SON EPOQUE, BIEN DANS SA TWINGO.

Tra l'altro la speaker parla solo dello spot francese ignorando che è stato regolarmente trasmesso anche in Italia...





Lo spot di Bjorn Borg (sì proprio QUEL Borg, quello di Loredana...) NON è come dice la sciampis... la speaker uno spot per una liena di intimo, ma un viral per una chat di incontri online!!!!




 Ma Repubblica fa gossip mica informazione!

Infine, citando uno spot di cui mi sono già occupato ecco i salti mortali della sciampis... speaker.
e per rimanere in Svezia... ecco uno spot austriaco



Insomma a che serve questo video pieni di pezzi di spot?
A un cazzo!
Come il quotidiano Repubblica!

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