sabato 16 aprile 2011

Brollo: per Queer Blog piace alle lesbiche ma è solo un problema di rappresentanza

Non vorrei dare a questa faccenda più peso di quanto ne abbia ma continuo a leggere cazzate gigantesche sulla rete e non posso rimanere in silenzio.

Queer Blog pubblica un post a dir poco capzioso nel quale ceca di dare lezioni agli altri quanto è l'autore del post a dover tornare a fare scuola di politica.

Ma procediamo con ordine.

Nel post (firmato da Giovanni Molaschi che ringrazio per avermi fatto notare la firma) si afferma che Brollo piace alle lesbiche.
Cos'è un sondaggio improvvisato fatto sul suo blog?
Su facebook?
Un conteggio dei commenti sulla rete che evidenzia che le donne accettano meglio degli uomini un etero presidente di Arcigay Bari?

No. E' solo un espediente giornalistico, Tutte le donne omosessuali che rappresentano il movimento glbtq italiano sono solamente Imma Battaglia e Paola Concia.

D'altronde per Molaschi il problema è gerarchico. Non si tratta di ascoltare la base ma di prendere in considerazione i pezzi grossi gay e lesbiche e vedere cosa hanno da ridire su Brollo.
Così nel post si citano tutti i gay che tranne Mancuso (ma non ci viene spiegato il perchè) hanno da ridire su Brollo come Oliari e Grillini.

Poi invece di dire la sua Molaschi accusa gli altri (sempre quelli che contano) di aver fatto dichiarazioni con la pancia e chiede aiuto a un antropologo perchè non capisce queste affermazioni.
Che miopia politica, che egocentrismo. L'autore di questo post non vede al di là del proprio ombelico, un ombelico bello sporco per giunta.

Un antropologo potrebbe aiutarmi a capire queste dichiarazioni pensate con la pancia. Come giornalista so che non sono figlie di un ragionamento: Barack Obama non rappresenta solo gli afroamericani degli Stati Uniti così come Nichi Vendola, diventato presidente della Puglia grazie ai voti degli eterosessuali.
Capite la furbizia? Obama è il presidente di tutti perchè Brollo non può esserlo dei gay?
Forse, mi caro, perchè Obama è il presidente degli STATI UNITI e Brollo di ARCIGAY?
Modo di fare tipicamente italiano, disonesto e scorretto. Invece di dire apertamente come la si pensa e perchè si fa i finti tonti e si prendono esempi del cazzo spostando l'asse del discorso.

Un discorso così egocentrico anche sfiora il delirio di onnipotenza:
Non credo che sia solo una coincidenza che Brollo sia stato attaccato solo dai gay. Se il suo orientamento sessuale fosse in contrasto con l’incarico che ha in Arcigay tutti gli omosessuali proverebbero ad opporsi.

Cioè per accettare un'idea diversa dalla mia pretendo che tutti i gay la seguano altrimenti vale la mia che evidentemente rappresento migliaia di omosessuali.

Ma scendi dal piedistallo mio caro Molaschi e PARLA PER TE. (d'altronde cosa interloquiscono a fare con uno che pensa che Concia e Battaglia siano Tutte le lesbiche, anche se sottintende tutte le lesbiche che contano?)

Per fortuna il nostro viene sputtanato e bacchettato dai suoi stessi lettori che mettono tutti i puntini sulle i che vanno messi senza che il nostro (so far) si degni di rispondere.

Viene contraddetto da una lesbica (e basta una per far diventare risibile il suo tutte le lesbiche) che gli dice :io sono una donna, lesbica, operatrice arcigay e sono completamente in disaccordo con questa votazione. Spiegando i siparietti che ci sono (secondo lei) dietro questa votazione.

C'è chi ricorda che i gay cercano sempre approvazioni dagli etero: Il fatto è che a moltissimi gay questa storia del salvatore etero piace perchè hanno un complesso di inferiorità verso gli etero grosso come una casa. Smaniano per elemosinare un po’ di approvazione.

Un altro che ricorda questioni sacrosante ma che, evidentemente, vanno ribadite: che un etero si interessi così tanto ai problemi gay è una bella cosa, ma io uomo non posso sapere cosa prova una donna nell’aborto e nella gestazione perciò non salgo in cattedra a guidare il movimento diritti femminili. idem gli etero.

E poi c'è chi ricorda quel che ogni militante dovrebbe aver imparato il primo giorno di vita politica: E’ incredibile la valanga di gente che non capisce la differenza tra RAPPRESENTANZA e PARTECIPAZIONE. Con ci sono limiti per partecipare ad una lotta per i diritti civili: non bisogna essere appartenti ad una minoranza per lottare per i diritti di questa. E’ giusto e sacrosanto che tutti lottino senza distinzione, e nessuno lo sta vietando.
Ma la RAPPRESENTANZA, la presidenza, la guida di una associazione che vorrebbe veicolare una specifica comunita’, la sua cultura, la rivendicazione di identita’ non puo’ essere presieduta da uno che non ne fa parte.


E bravi i lettori di Queer Blog!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

... veramente il post è firmato... forse tu preso dal sacro fuoco di spazzare chi non la pensa come te non l'hai notato? E si, questo commento è anonimo :)

Alessandro Paesano ha detto...

Grazie per avermelo fatto notare. Ho già provveduto a correggere il post. Ovviamente questo errore non ne inficia il contenuto...

Anonimo ha detto...

:) ... ma non sono l'autore del post su Queer...