domenica 6 marzo 2011

Roma Europride 2011? Ma davvero? Con quel poster???




Ecco il poster ufficiale del Roma Europride 2011.

Che cosa l'Europride?
L'Europride è il più grande evento internazionale GLBT, ospitato da una città europea diversa ogni anno. Il 2011 è l’anno di Roma, la città eterna. Per 15 giorni, si svolgono eventi artistici e culturali in tutta la città ospitante. Europride culmina con la tradizionale parata dell’orgoglio, concerti, feste spettacolo a carattere sociale e party con club internazionali.

Sabato 11 giugno 2011 per le strade di Roma sfila la grande parata dell'EuroPride. La manifestazione sarà preceduta e seguita da tutta un ricco calendario di eventi culturali, artistici, di musica e spettacolo, di elaborazione politica e di sport.
È tempo di un nuovo Grand Tour per lesbiche, transgender, gay e bisessuali. Un viaggio all'insegna dell'orgoglio, che offre l'opportunità di unire la riscoperta delle bellezze di Roma e dell'Italia intera alla rivendicazione di pari diritti per le persone GLBT.

Probabilmente siete già stati a Roma, in occasione del World Pride del 2000. Oppure potreste aver già visitato la Città Eterna in veste di semplici turisti. Ma potreste anche non essere mai venuti.
Per chi ha voglia di tornare in una delle città più incantevoli del mondo e per chi da sempre è curioso di conoscerla per la prima volta non c'è occasione migliore di questa!

Giugno sarà ancora una volta e con più forza il mese dell'orgoglio GLBT non solo italiano, ma europeo. E Roma invita a gran voce gay, lesbiche, bisessuali e trans di tutto il continente a invadere in modo colorato e gioioso la Città Eterna, per affermare la visibilità, l'orgoglio, la pari dignità e il rispetto di tutti/e/*, nello Spirito di Stonewall.

Roma è la città che ospita il Vaticano, centro di una delle religioni che più si mostrano ostili nei confronti dell' omosessualità e transessualità, del riconoscimento di pari diritti per le coppie e le famiglie lesbiche gay e trans, dell'omogenitorialità e transgenitorialità, della prevenzione e della lotta dell'aids attraverso la diffusione dell'uso consapevole e informato del preservativo nei rapporti sessuali.
Non solo. La legislazione italiana, anche a causa delle continue ingerenze vaticane, non riconosce alcun diritto alle persone GLBT, contribuendo in questo modo al consolidamento di pregiudizi, ignoranza e discriminazione, che sono sfociati negli ultimi anni anche in episodi di violenza.

Per questi motivi è molto importante per l’Italia e per Roma la vostra presenza numerosa e la vostra partecipazione alla manifestazione dell’11 giugno, qualunque sia il vostro orientamento sessuale e la vostra identità di genere. il Pride è infatti un momento di condivisione, di gioia e di visibilità, che richiama in piazza non solo omosessuali e trans, ma anche tutti gli amici, i famigliari, i parenti, i simpatizzanti, i sostenitori e chiunque auspichi un mondo più giusto, più equo e rispettoso.

Amiche e amici di tutta Europa, venite! Roma vi aspetta a braccia aperte, per un abbraccio che si tinge dei colori dell’arcobaleno. Roma vuole essere la capitale dell’accoglienza GLBT e noi organizzatori dell’EuroPride di Roma 2011 ci auguriamo che oltre a unirvi a noi per chiedere il miglioramento della qualità della vita delle persone GLBT, vorrete godere con noi delle bellezze di questa città senza tempo.
Venite a passeggiare per i vicoli del centro storico, tra il Patheon e Fontana di Trevi, tra Piazza di Spagna e Piazza del Popolo. Sdraiatevi sulle spiagge gay di Ostia, dove non mancheranno le occasioni di tanti incontri divertenti e stimolanti. Fatevi trascinare dai ritmi della movida dei gay club e respirate con noi l’atmosfera magica di questa città, che tra la primavera e l’estate mostra il suo aspetto più bello, più intrigante. Che vi farà innamorare.

Questo si legge sul sito ufficiale del Roma Europride.

Per 15 giorni, si svolgono eventi artistici e culturali in tutta la città ospitante. Europride culmina con la tradizionale parata dell’orgoglio, concerti, feste spettacolo a carattere sociale e party con club internazionali.

E la politica?!?!?
Non c'è!
Infatti è stata tolta pure dalle parole stampate nel manifesto dove leggiamo:

Diritti (e rovesci, si sa tutti i gay fanno la maglia)
Uguaglianza (anche io, froscio, voglio essere preso a pesci in faccia dal Governo come tutti i mie connazionali etero)
Storia (sì, ché Roma c'ha avuto i romani mica come gli Stati Uniti che c'hanno ducentanni di storia e basta)
Arte (come quella ritratta sul manifesto)
Cultura (quella gay della festa...)
Divertimento (...e del sesso).

Una descrizione dell'Europride provinciale e pavida, per educande.
Prima si invitano solo gli amici della parrocchietta
Un viaggio all'insegna dell'orgoglio, che offre l'opportunità di unire la riscoperta delle bellezze di Roma e dell'Italia intera alla rivendicazione di pari diritti per le persone GLBT.

con insistenza
E Roma invita a gran voce gay, lesbiche, bisessuali e trans di tutto il continente a invadere in modo colorato e gioioso la Città Eterna, per affermare la visibilità, l'orgoglio, la pari dignità e il rispetto di tutti/e/*, nello Spirito di Stonewall.

Poi ci si ricorda che esistono anche gli e le etero!!! E, in zona Cesarini, (Cesaroni?) ecco che ci si ricorda anche di loro,

Il Pride è infatti un momento di condivisione, di gioia e di visibilità, che richiama in piazza non solo omosessuali e trans, ma anche tutti gli amici, i famigliari, i parenti, i simpatizzanti, i sostenitori e chiunque auspichi un mondo più giusto, più equo e rispettoso.

Notate, en passant, come l'esplicitazione del genere per eludere il maschilismo storico della nostra lingua di solito riportato secondo due formule diverse, tutti\tutte o tutt*, che ha ingenerato due scuole di pensiero l'una avversa all'altra, sia stata fusa in una soluzione unica, tutti/e/* perchè, si sa, noi gay e lesbiche non solo siamo trans e quindi oggi posso avere la pisella e domani no (o viceversa) ma mica ci accontentiamo di scegliere tra i due sessi che esistono in natura, no! Posso anche essere che so, uoma e domani donno.

Insomma il ridicolo che sfocia nel delirio.

Ma che vogliono 'sti froci 'ste lesbiche e tutto il loro caravanserraglio?
rivendicazione di pari diritti per le persone GLBT
Quali diritti?
affermare la visibilità, l'orgoglio, la pari dignità e il rispetto di tutti/e/*, nello Spirito di Stonewall.
STONEWALL chi????
Da chi? Da che?
Ma si capisce! Dal Vaticano

Roma è la città che ospita il Vaticano, centro [sic!] di una delle religioni che più si mostrano ostili nei confronti dell' omosessualità e transessualità.

Infatti è il Vaticano che impicca i gay mica l'Iran islamico...
del riconoscimento di pari diritti per le coppie e le famiglie lesbiche gay e trans dell'omogenitorialità e transgenitorialità, della prevenzione e della lotta dell'aids attraverso la diffusione dell'uso consapevole e informato del preservativo nei rapporti sessuali.

Perché invece l'ultima campagna del Governo Italiano che invita a farsi il test ma non menziona i profilattici (preservativo che parola volgare!!!) è all'avanguardia...

Non solo.

Ohibò! Vuoi vedere che ho parlato troppo presto?!

La legislazione italiana, anche a causa delle continue ingerenze vaticane,

E certo poverini, Pdl e del Pd (che ha derubricato dalla sua agenda politica questi diritti tanto millantati) vorrebbero , ma il vaticano ingerisce (ehm...).  Infatti è Bagnasco che firma le leggi italiane, mica il presidente della repubblica Napolitano...
Per fare un pride che non pesta i piedi a nessun politico italiano si dà tutta la colpa al Vaticano, famoso centro (de che?) di una delle religioni che più si mostrano ostili nei confronti dell'omosessualità e transessualità.

La legislazione italiana (...) non riconosce alcun diritto alle persone GLBT, contribuendo in questo modo al consolidamento di pregiudizi, ignoranza e discriminazione, che sono sfociati negli ultimi anni anche in episodi di violenza.

Nessuna richiesta esplicita, nessuna menzione del matrimonio, delle adozioni, della legge contro l'omofobia, del riconoscimento delle unioni civili che riguarda anche tante coppie etero, che sono (o dovrebbero essere) il pacchetto minimo.
Si parla di generici diritti senza i quali si consolida il pregiudizio, l'ignoranza e la discriminazione e si arriva agli episodi di violenza.

Nessun accenno al maschilismo, al razzismo.

Siamo froci (e lesbiche) e di questo parliamo.


D'altronde, chissenefrega, perchè l'Europride in realtà è solo un'occasione per far girare dei soldi:

Sabato 11 giugno 2011 per le strade di Roma sfila la grande parata [di culo] dell'EuroPride. La manifestazione sarà preceduta e seguita da tutta un ricco calendario di eventi culturali, artistici, di musica e spettacolo, di elaborazione politica e di sport. 
Tutta un ricco? Ah già sinergie da donno e da uoma, che ne vuoi sapere tu, Alessà, che sei solo 'na pora cicciona?

Uuuuh, toh! Compare la parola politica, unica volta eh? Preceduta e seguita da
tutta un ricco calendario di eventi culturali, artistici, di musica e spettacolo, (...) e di sport.
D'altronde
È tempo di un nuovo Grand Tour per lesbiche, transgender, gay e bisessuali. Un viaggio all'insegna dell'orgoglio, che offre l'opportunità di unire la riscoperta delle bellezze di Roma e dell'Italia intera alla rivendicazione di pari diritti per le persone GLBT.

Grand Tour?

Era un lungo viaggio nell’Europa continentale effettuato dai ricchi giovani dell’aristocrazia europea a partire dal XVII secolo
e destinato a perfezionare la loro educazione con partenza e arrivo in una medesima città. Questo viaggio poteva durare da pochi mesi fino a svariati anni. Le destinazioni principali erano la Francia, l’Olanda, la Germania, ma aveva come obiettivo privilegiato l'Italia e soprattutto Roma, e di norma includeva le tappe di Venezia, Firenze, Bologna, talvolta Pisa, e poi Napoli, i Campi Flegrei, Paestum e la Sicilia (wikipedia)

Aaaaaah! L'Europride di Roma è per i gay non per i ricchioni!!!!!


Roma vuole essere la capitale dell’accoglienza GLBT e noi organizzatori dell’EuroPride di Roma 2011 ci auguriamo che oltre a unirvi a noi per chiedere il miglioramento della qualità della vita delle persone GLBT, vorrete godere con noi delle bellezze di questa città senza tempo.

Amazza quelle del comitato organizzatore se vonno scopà proprio
tutti/e/* +#@&%$£

Fatevi trascinare dai ritmi della movida dei gay club e respirate con noi l’atmosfera magica di questa città, che tra la primavera e l’estate mostra il suo aspetto più bello, più intrigante. Che vi farà innamorare.
'sti cazzi se l'Italia è il paese più fascista, razzista, maschilista, misogino, patriarcale, omofobo, tansfobico, con un investimento alla cultura dieci volte inferiore alla media nazionale, una classe dirigente che resta al suo posto nonostante i processi in corso, che calpesta la Carta Costituzionale e le più fondamentali regole di democrazia, classista e regionalista. Voi venite a Roma per divertivve.


Stamane mi sento tanto Salomè: voglio le teste di chi ha scritto questa idiozia turistica su un piatto d'argento!
Dico sul serio.

Io denuncio pubblicamente l'incapacità degli organizzatori di questo Europride di saper gestire alcunché. questi non sono militanti del movimento: sono dei volgari piazzisti!


Per tacer del manifesto.

E' una rielaborazione di un opera d'arte e si sa Roma è piena di opere d'arte.
Quale opera è stata scelta?

Il Trionfo di Bacco e Arianna un affresco di Annibale Carracci realizzato tra il 1597 ed il 1600 e conservato nel Palazzo Farnese a Roma, sede dell'Ambasciata di Francia.
Inconscia ammissione degli organizzatori del Roma Europride di non saper organizzare proprio nulla, meglio i francesi...


Intanto quella nel poster è una riproduzione parziale dell'afresco, ecco qui quella integrale (presa dal sito Frammenti d'arte) divisa in due.



Cliccate sulle immagini per ingrandirle.

Di che parla 'st'affresco?

Rappresenta un corteo nuziale, con i due sposi - Bacco e Arianna - seduti su due carri, uno dei quali è dorato e trainato da due tigri, l'altro argentato trainato da due arieti. Avanzano accompagnati da figure danzanti, che recano strumenti musicali, stoviglie e ceste con le cibarie. I due personaggi principali sono contornati da una moltitudine danzante di satiri e menadi, che avanzano ballando al ritmo di tamburelli e corni. Su un asino in testa alla carovana possiamo notare il vecchio Sileno, un satiro particolarmente devono a Bacco. Tutt'attorno è un festoso svolazzo di putti e amorini, simbolo di grazia e spensieratezza. wikipedia e storiarte.blogspot
L'affresco di un matrimonio etero come immagine dell'Europride?!?!!
Come se non ci fossero abbastanza affreschi a Roma che, letti in chiave Camp, potessero essere meglio di Carraccio rappresentativi dell'Europride.

Ma non è finita qui.

Tra i testimonial del Roma europride c'è Vincenzo Salemme molto apprezzato (sic!) da molti siti gay (come Quuerblog) perchè nel 1999 ha diretto un film racconta una storia gay.

O veramente???

Leggiamo il riassunto del film che ne fa Queerblog:
La storia è alquanto singolare: Bruno, di famiglia mafiosa napoletana e dalla virilità inesauribile, prima del matrimonio subisce un trapianto di cornea. Gli vengono messe le cornee di Nina, giovane donna morta in seguito ad un incidente stradale. Nina è moglie del maggiore dei carabinieri Fortunato Cipolletta. E quando Bruno, dopo l’intervento, incontra per caso il maggiore Cipolletta, è amore a prima vista.
Nel giorno di San Valentino, il sogno del principe azzurro che viene a salvare a cavallo il suo amato per sottrarlo a un matrimonio di convenienza, è il trionfo dell’amore. Senza aggettivi.
Il blogger riconosce che il film non è  non è certo uno di quei film impegnati che tanto piacciono a noi gay. Si tratta di una commedia italiana, bella piena di stereotipi, ma che, secondo me, ha un pregio: raccontare l’omosessualità come un normale modo di amare

Infatti in questa scena che prendiamo dal film l'omosessualità è proprio dipinta come normale.



Ma leggiamo la trama COMPLETA del film su Yahoo cinema!
Bruno, unico figlio maschio del boss napoletano Natale, è viziatissimo e tutti lo trattano come un principe. E' fidanzato con la bellissima Roberta, figlia del boss siciliano Antonio, con cui tra breve si sposerà. Bruno fa molte conquiste femminili, mette in mostra una virilità inesauribile e a questa fatica i suoi due fidati scagnozzi attribuiscono la malattia che lo ha colpito agli occhi, costringendolo ad un trapianto di cornea per conservare la vista. Gli organi necessari sono quelli di Nina, giovane morta in un incidente di macchina e già sposa felice del maggiore dei carabinieri Fortunato Cipolletta. Quando l'operazione finisce, la vita sembra tornare come prima. Ma un giorno, mentre corre sul lungomare in compagnia delle guardie del corpo, Bruno vede Fortunato, lo raggiunge e non può fare a meno di dirgli "Ciao, amore". Com'è possibile che sia diventato all'improvviso omosessuale? E come farà a dirlo a Roberta, al padre, alla madre? Gli unici con cui si può confidare sono i due amici sempre presenti che, tra tanti sfottò, si preoccupano perché l'uomo in questione è un rappresentante della legge. Arriva il giorno del matrimonio, e gli sposi sono davanti al sacerdote nel grande prato della villa. Da lontano, in grande uniforme, arriva sul cavallo Fortunato. Bruno lo raggiunge, i due stanno per scappare, quando Bruno si sveglia nel letto d'ospedale. Era stato tutto un sogno. Alla porta si affaccia un giovane carabiniere, chiede scusa per avere sbagliato stanza. E Bruno sospira: "Che peccato" (i neretti sono miei)
Insomma l'idea di fondo del film, il motore comico per cui che Bruno diventa omosessuale è perchè ha le cornee di una donna.
Bel modo di concepire l'omosessualità. Siamo ancora delle femmine mancate.
Ecco perchè è stato scelto dal roma Europride, che scrive tutti\e\* più terzosessista di così!!!

Insomma questo comico che ha usato (in tempi non sospetti) un argomento come l'omosessualità maschile per inanellare solo luoghi comuni è stato scelto come testimonial con tanto di spot.



Diritti (e rovesci): senza nominarli mai. Proprio come fa il PD.

Insomma un disastro di pressapochismo e castroneria.

Ma non è l'unico testimonial.

C'è il compagno Muccino (junior) che blatera di diritti anche lui


Più altri supporter che si sono gentilmente prestati credendo di supportare una giornata di lotta politica mentre hanno fatto solo pubblicità a un turistico giro di soldi.

Come per il resto del paese noi cittadine e cittadini (tertium non datur) italiani dobbiamo liberarci da questi pappa della politica, che invece di lavorare per la causa lavorano per quella che hanno trasformato in una professione: quella del militante che non fa un cazzo di politico ma solo FESTE  e impedisce agli altri che qualcosa venga fatto.


Datemi le loro teste!
Voglio le loro teste su un piatto d'argento!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

il movimento gay italiano ancora una volta dimostra la propria pochezza, nullità, e stupidità. In breve una totale assenza di pensiero. Non basta 'essere glbt' (odioso termine che non spiega nulla), per progettare, pensare un cambio di mentalità. La rovina di questo paese del resto, non risparmia nessuno

Anonimo ha detto...

Soprattutto non risparmia noi dalle tue affermazioni.
Quando pubblicherai il tuo nome e cognome assumendoti la responsabilità di quello che dici ne riparleremo, ok?

Roberto Donatini - Milano

Alessandro Paesano ha detto...

Invece di fare paternalismi (che non sono graditi...) argomenta, critica, anche ferocemente, ma non è criticando il suo anonimato che butti a mare quel che dice...

Anonimo ha detto...

ciao, spiace essere anonimo, ma è una necessità.
Confermo quello che ho detto gentile Donatini. Non so lei chi sia: Arcigay? Mario Mieli? Gay Lib?Poco importa... Sappia però che la sua azione 'politica', non incide per nulla sulla mia vita. In tutti questi anni:
a) non siete riusciti a conquistare uno straccio di diritto;
b) avete ridotto la potenzialità di un movimento di 'liberazione' dell'individuo ad una macchiettistica caricatura dei partiti italiani, con tanto di prime donne alla ribalta,amanti, mariti, mogli e amici ai posti di comando; ci sono movimenti gay in Italia che servono solo a vendere tessere dei circoli ricreativi;
d) al livello generale promuovete l'idea di 'cultura gay' e altre amenità che considero personalmente un grave passo indietro,
..e poi, e poi, e poi,... Insomma potremmo parlarne ancora, però mi lasci dire che avete rotto i coglioni abbondantemente. Se lo sostieni fattelo dire da un completo anonimo della folla, e non tirare in ballo la responsabilità, perché su quella, voi che vi candidate a 'movimento gay', avete una responsabilità enorme! ok?