venerdì 31 dicembre 2010

Ragazzo 22enne aggredito perchè gay a Trastevere.
E la gente, che fa?

Apprendo dell'ennesima aggressione fisica e verbale all'ennesimo gay a Rama. Come al solito i mezzi di (dis)informazione online (adeguatisi ben presto a quelli cartacei) fanno gossip, propaganda a questa o quella compagine politica (Polverini e Alemanno vengono definiti indignati... Loro, primi esponenti di organizzazioni politiche, tra le altre cose, omofobe) si contraddicono sulla dinamica dei fatti, fanno non si sa quanto inavvertitamente pubblicità a un'organizzazione gay che spaccia come soci avventori di saune e cruising bar come Arcigay Roma (il cui direttivo è era stato sospeso dal presidente Nazionale prima del reintegro da parte dei Garanti nazionali, il cui presidente però, si è dimesso*...).


Intanto cerchiamo di capire quello che è successo:
Un ragazzo di 22 anni è stato preso di mira da tre coetanei perché gay, nel quartiere romano di Trastevere. Quindi è stato attaccato in modo brutale: con un coccio di bicchiere, all'orecchio

L'aggredito si chiama V., è romano e studente**,
è stato colpito con un coccio di un bicchiere
No
Ferito con cocci di bottiglia**
era a cena con due amiche (corsera), tre amiche (QueerBlog), alcune amiche (tutti gli altri) quando è stato preso di mira da tre coetanei.  A denunciare pubblicamente l'accaduto è Fabrizio Marrazzo presidente Arcigay Roma e responsabile della Gay Help Line alla quale la vittima si è rivolta, dopo aver sporto denuncia alle autorità. Marrazzo così racconta:
Stava trascorrendo una serata con alcune amiche in un locale a Trastevere, quando tre ragazzi romani di circa venti anni hanno cominciato a prenderlo di mira perché gay: si sono avvicinati al suo tavolo e gli hanno rivolto battute e insulti omofobi. (...) poco dopo, sempre in compagnia delle sue amiche, ha lasciato il locale ed è stato inseguito dai tre ragazzi che hanno ripreso a insultarlo e, dopo un diverbio, è stato colpito con un coccio di un bicchiere al padiglione auricolare riportando una ferita che avrebbe anche potuto costargli la vita se il colpo fosse stato inferto pochi centimetri più in basso, all’arteria.

Hanno cominciato a prenderlo di mira perché gay.
Come se ne sono accorti i tre bulli omofobi che V. era gay?

Non è una domanda peregrina. Ma una domanda seria.
Era forse V. effeminato?
O indossava abiti secondo i tre aggressori poco virili?
Oppure era in compagnia delle sue amiche e non ci provava e dunque era un frocio?

Quali sono i marcatori per cui i tre aggressori hanno deciso l'orientamento sessuale dell'aggredito?
A meno che non fosse in evidenti effusioni omoerotiche con un altro ragazzo quali sono gli elementi per cui si viene identificati come gay e per questo aggrediti?
Perché nessuno si pone questa domanda dando tutti per scontato che un gay si riconosce (ah già dimenticavo c'abbiamo stampato in fronte sono frocio).
Insomma visto che la scritta in fronte non c'è quale elemento nel comportamento della vittima ha suscitato fastidio negli aggressori?
E' importante saperlo anche per capire la loro psicologia.
Ma tutti tacciono.
Anche Marrazzo che pure a V. lo avrà visto (?).
E' gay e questo ci basta.
Tanto si sa siamo tutti gay allo stesso modo (e no perdio no!!!).
Marrazzo ha la decenza di non specificare gli insulti (sul sito arcigay roma), cosa che invece viene fatta negli articoli che, pure, riportano la sua dichiarazione:
è stato inseguito dai tre ragazzi che hanno ripreso a insultarlo ("frocio, ricchione**).

Domanda. Sentirsi dare del frocio o del ricchione è un'offesa? Se io cammino per strada e mi sento gridare a frocio la mia prima reazione non è di sentirmi offeso ma di rispondere E FIERO DI ESSERLO.
Io mi offendo se mi sento dire che IN QUANTO FROCIO sono pedofilo (come fece Fini) o che sono moralmente disordinato (come fa la chiesa) o malato (come dice Binetti) che non mi posso sposare (come dice lo stato italiano...).

Insomma l'inulto sta nella testa degli aggressori e in quella dei giornalisti, ma non in quella di V., spero, che, nonostante l'aggressione, dovrebbe essere ancora contento di essere quel che è.
Allora l'omofobia non sta nell'insulto a frocio ma nel fatto che mi disturbi perché sono diverso da te (mi sento dire molto più spesso a ciccione che a frocio forse perché si vede più la ciccia che il mio orientamento sessuale).

Ancora.
Mentre i tre aggressori insultavano V. nel ristorante, prima, e per strada, poi, LA GENTE CHE FACEVA?
Se sto in un ristorante e vedo dei ragazzi che disturbano una ragazza io intervengo. Idem se tre fascisti di merda aggrediscono una checchina imberbe con le sue amiche. E io ai tre omofobi di merda il bicchiere glielo ficco su per il culo. Io e tutte le altre persone del locale, che, fossimo cittadnini, butteremmo a calci in culo (meglio, in faccia a rompere tutti i denti) le tre merde. Capeggiati dal gestore del ristorante CHE HA RESPONSABILITA' LEGALE per quello che succede nel suo locale ai suoi clienti.
Lo stesso vale in strada. D'altronde quante volte, se siamo in giro di notte, da soli, temiamo un'aggressione ? Mentre, pensiamo, se c'è a gente, non ci può capitare nulla di male. Un po' perchè la presenza della gente disincentiva i malintenzionati, un po' perché la gente, vivaddio, mi aiuterà. Invece i yre aggressori hanno potutto agire indisturbati, rpijma, nel locale, e dopo, per strada.

La cosa gravissima è che nessun cronista e nemmeno Marrazzo, che è (o dice di essere)un militante ha sottolineato l'assenza di aiuto da parte dei clienti del ristorante o della gente per strada. O erano le 4 del mattino?
Anzi la dinamica di tutta la faccenda è fumosa...

ha lasciato il locale ed è stato inseguito dai tre ragazzi che hanno ripreso a insultarlo e, dopo un diverbio, è stato colpito con un coccio di un bicchiere
Ma come?  A trastevere c'è gente anche alle due di notte! Possibile che nessuno sia intervenuto? E poi V. è andato via perchè indotto dagli insulti o perchp aveva finito di cenare? I tre ragazzi erano rimasti nel locale ho aspettavano V. Fuori? Perché se stavano nel locale V. non si è accorto che lo seguivano? Perché non ha chiamato subito il 113? Perchè non è rimasto in un posto affolato?
Dove è avvenuta l'aggressione? C'era gente o no? E LE DUE\TRE\ALCUNE AMICHE CHE CAZZO HANNO FATTO?

Insomma Marrazzo continua  strumentalizzare pro gay help line ogni aggressione ai danni di persone omosessuali per il suo tornaconto e non sa fare politica. Ecco cosa si dice nel comunicato arcigay:
“E’ una vicenda sconcertante – aggiunge Marrazzo – non si può subire un’aggressione così violenta perché gay. Un ragazzo di 22 anni non può essere segnato per tutta la vita nel corpo e non solo perché tre coetanei lo aggrediscono in questo modo al termine di una serata tra amici. Quest’anno, durante il quale si sono verificati molti casi di discriminazione e violenza, si conclude nel peggiore dei modi”.
No Marrazzo NON SI PUO' SUBIRE UN'AGGRESSIONE VIOLENTA IN MEZZO ALLA GENTE. Perchè non denunci l'omertà della gente? L'indifferenza. Non è forse omofobia anche quella? Non esiste forse il reato di mancato soccorso?

“Bisogna rispondere con più forza e con strumenti adeguati anche e soprattutto dal punto di vista normativo a episodi di questo tipo – afferma l’avvocato Daniele Stoppello, responsabile Ufficio Legale di Gay Help Line – e contrastare il disagio in cui l’omofobia ha origine dal punto di vista sociale e culturale.
Disagio? Quale disagio? di chi ? quello dei tre aggressori infastiditi da una checchina che si sono potuti permettere insulti nella piena indifferenza degli astanti (almeno epr quanto ne sappiamo)?
Rivolgiamo un appello ai testimoni perché si mettano in contatto con le Forze dell’Ordine e ci auguriamo che siano individuati al più presto i responsabili di quanto avvenuto.
Certo.  Io ero lì. Non ho alzato un dito per dire ai tre aggressori SMETTETELA me ne frego quando vedo i tre che seguono l'aggredito però poi mi rivolgo alla polizia... CHE COME MINIMIO DOVREBBE ARRESTARMI VISTO CHE NON SONO INTERVENUTO magari ciamando le forze dell'ordine se temo per la mia incolumità (o il proprietario del locale per dire a lui id fare qualcosa) insomma MARRAZZO FAI QUALCOSA DI SINISTRA!!!
 Invece no gli omofobi poverini sono figli del disagio... Vuoi vedere che d'ora in pio non potrò più mettere la maglietta di strass perchè abbaglia l'avventore del tavolo vicino, poveretto...

ZINGARETTI: "GESTO CHE INFANGA NOSTRA CITTÀ"
"Voglio esprimere la solidarietà mia e di tutta l´Amministrazione provinciale al ragazzo gay aggredito a Trastevere, un grave episodio di omofobia che le istituzioni devono condannare con fermezza. La speranza è che siano individuati al più presto gli autori di questo gesto vergognoso".
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti.
"Dobbiamo isolare e punire i violenti che infangano il nome della nostra città e bisogna rilanciare con forza l´ impegno per una norma severa contro l´omofobia, che va contrastata soprattutto dal punto di vista sociale. A sconcertare è ancora una volta la giovane età degli aggressori, che hanno preso di mira un proprio coetaneo. E´ il segnale - conclude Zingaretti - che non possiamo più aspettare per portare avanti una grande battaglia culturale che coinvolga tutti i cittadini, in particolar modo i più giovani".
Di nuovo. E gli astanti? la gente che c'era nel ristorante  e per strada?

AGGRESSIONE A GAY, POLVERINI: "CHI SA CONTRIBUISCA A TROVARE RESPONSABILE"
"Ancora una volta assistiamo a gravi violenze verbali e fisiche nei confronti dei gay. Sono gesti vergognosi che condanniamo fermamente".
Già. come per i Panda in via di estinzione...

Utile ricordare che le due marchette politiche cerchiobottiste sono d'obbligo cisto che la gay help line prende soldi sia da provincia e che da regione...

quindi anche se Polverini è cotale donna bisogna incensarla , almeno finché tiene i cordoni della borsa aperti (per la tua Gay Help Line, chissenefrega se li chiude per i teatri e la cultura. Marrazzo è degno degli avventori del ristornate che hanno pensato ai cazzi propri... anche lui pensa ai cazzi suoi)
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, in merito all´ episodio di violenza denunciato dall´ Arcigay, esprimendo "solidarietà a titolo personale e della Regione al giovane aggredito a Trastevere".
"E´ importante -prosegue - che chiunque possa contribuire ad individuare i responsabili faccia la sua parte dimostrando, soprattutto in questo periodo, sensibilità e senso civico, affinché chi ha commesso la violenza sia punito.
E anche lei non si rende conto che già chi c'era e non ha mosso un dito ha dimostrato di non avere senso civico e sensibilità alcune
La Regione Lazio - conclude - è impegnata con convinzione nella lotta all´omofobia e a qualunque forma di intolleranza, anche attraverso la Gay Help Line, strumento utile per dare supporto a chi è vittima di discriminazioni sessuali".
Infatti. Si è visto come Marrazzo ha sottolineato la responsabilità morale (e civile) dell'omertoso silenzio di quanti hanno assistito senza muovere un dito.

Non c'è che dire.
Anche chi dovrebbe essere all'avanguardia di una lotta politica da un alto è compromesso con le istituzioni e non può quindi strigliarle dall'altro è vittima della stessa mentalità fascio individualista e da gossip di tutta l'informazione...

Ma c'è dell'altro... che rende, se vero, la faccenda molto più grave e l'omertà di Marrazzo criminale (l'omertà non Marrazzo... che poi mi accusano di calunnia)

Stranamente Arcigay Roma non riparta la notizia a differenza dell'Ansa (verso la quale sono propendo a un po' di fiducia in più...) che aggiunge:

Dopo due giorni, con la divulgazione della denuncia, si arriva però anche all'identificazione dell'esecutore materiale di questa ennesima aggressione omofoba. Nell'ambito delle indagini della squadra mobile di Roma, che in queste ore sta effettuando interrogatori serrati sull'accaduto, è stato identificato, in serata, proprio chi avrebbe colpito la vittima.
Perchè, ha colpito uno solo? Quale dei tre?
Emerge, poi, anche un altro particolare inquietante: qualcuno, nell'imminenza della aggressione, avrebbe infatti coperto i tre giovanotti. Si tratterebbe del dipendente di un ristorante che, vedendo la scena, avrebbe incitato i tre a scappare, per non essere intercettati dalla polizia.
Quindi hanno visto.
Quindi è avvenuto in mezzo alla gente.
Paesanini farebbe arresti di massa e un anno di carcere per ogni omissore di soccorso.
Paesanini.
Io, ciccione inacidito, da solo non poso fare un cazzo.

Giuro però su mia madre che alla prima aggressione cui assisto sfascio la sedia in faccia a chi si permette di dire a frocio senza neanche dirgli di smetterla.


* fonte: Notiziegay.com

** Corsera.it cronaca di roma la discrepanza sta tra quanto riportato nell'articolo (coccio di bicchiere) e quanto nell'occhiello (coccio di bottiglia)

mercoledì 15 dicembre 2010

oggi parte la III edizione di Omovies!!!


Al via la terza edizione del festival “Omovies
sul grande schermo il cinema a tematica omosessuale
Quattro giorni di proiezioni e dibattiti su solidarietà e sessualità

Il Festival, arrivato alla sua terza edizione, si articola in una selezione di lungometraggi a tematica omosessuale e da un concorso per cortometraggi.

Programma delle proiezioni presso il cinema Academy Astra via Mezzocannone 109, Napoli
Tutte le proiezioni, i dibattiti e la tavola rotonda, sono a ingresso gratuito

La novità di “Omovies” - insignito nel 2008 del riconoscimento di miglior evento gay dell'anno - è la peculiarità questioning. Significa affrontare la tematica omosessuale e queer non esclusivamente dal punto di vista gay ma anche da un punto di vista straight che non sia necessariamente eteronormato. Dunque descrivere ma allo stesso tempo capire e discutere di come il mondo omo è percepito dal mondo nel quale viviamo.

Una giuria variegata valuterà le opere: presidente e madrina sarà Vladimir Luxuria; padrino sarà lo showman Fabio Canino, fra i giurati gli attori MarJo Berasategui, l’ex porno divo Carlo Masi, Miky Falcicchio, Susy Fuccillo, Raffaella Fico, Luigi Petrazzuolo, Roberta Inarta direttrice della Scuola di Cinema di Napoli, e tanti altri (vedi elenco allegato).

Il Festival si articolerà in quattro giornate di proiezioni che avranno luogo al cinema Astra di via Mezzocannone, a partire da mercoledì 15 con l'apertura affidata a Fabio Canino, fino a sabato 18 con la premiazione che avverrà nel corso di una cerimonia di gala condotta da Miky Falcicchio e Miss Priscilla Drag Queen.

Domenica 19, closing party al “Foyer Salone Margherita” in via Santa Brigida, in collaborazione con lo staff di Muccassassina di Roma che per la prima volta sarà a Napoli per promuovere l'Euro Pride di Roma.

Omovies è ideato e promosso dall'Associazione di Promozione Sociale “i Ken onlus” con il contributo economico del Comune di Napoli - Assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili - del Servizio Giovani e realizzato in partenariato con l'Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con il Coinor (Centro di Ateneo per la Comunicazione e l'innovazione organizzativa), l'Adisu di Napoli (Azienda pubblica per il Diritto allo Studio Universitario) con la convenzione con l'Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa” e Mediateca comunale “Santa Sofia” e il patrocinio morale della Provincia di Napoli.
È un progetto sociale destinato ai giovani delle fasce marginali dell'area metropolitana di Napoli ed è infatti inserito nel Piano Locale Giovani sostenuto con un contributo delle Legge 285 e per questo prevede l'accesso gratuito alle proiezioni.
Programma  delle proiezioni presso il cinema Academy Astra via Mezzocannone 109, Napoli
Tutte le proiezioni, i dibattiti e la tavola rotonda, sono a ingresso gratuito
Mercoledì 15
Giovedì 16
Venerdì 17
Sabato 18
h 17.00

Riparo  (Italia/Francia, 2007)
di Marco Simon Puccioni
35 mm 100’


h 17.00

Alla Luce del Sole  (Italia, 2010)
di Federico Cappabianca
dvd  56’


h 18.00

A Cavallo tra i Mondi (Italia, 2008)
di Cristina Capone
dvd 46’


h 17.00

Senza Amore  (Italia, 2007)
di Renato Giordano
35 mm 100’


h 18.00

RED CARPET
a seguire (h 18.45)

dibattito
“Omofobia e Immigrazione: dal cinema alla realtà”

h 19.00

Tavola Rotonda
“Cinema Omosessuale: visibilità e distribuzione”
a seguire  (h 18.45)

dibattito sul film
con il regista Renato Giordano
  
h 20.00

Folder (Italia, 2010)
di Cosimo Terlizzi
dvd 74’

h 21.00

Zanzibar Una storia d’Amore
(Italia, 2009)
di Francesca Manieri e Monica Pietrangeli
dvd 45’

h 20.00

Donne-moi la main
(Francia/Germania, 2008)
di Pascal-Alex Vincent
dvd 80’

H 20.00

Concorso
CORTOMETRAGGI OMOVIES

proiezioni e premiazioni
h 22 00

+ o - il sesso confuso Racconti di mondi nell’era aids (Italia, 2010)
di Andrea Adriatico Giulio e Maria Corbelli
dvd 92’

h 22.00

Plan B (Argentina, 2009)
di Marco Berger
dvd 103’

h 22.00

Mater Natura (Italia, 2005)
di Massimo Andrei
35 mm 90’



 
TAVOLA ROTONDA
CINEMA OMOSESSUALE VISIBILITÀ E DISTRIBUZIONE

Elenco partecipanti

Lorenzo Gigliotti Professore di teoria e tecnica del linguaggio cinematografico
                                                                                              Università di Salerno
Cristina Capone   (Sirka) Regista
film proiettato al festival A Cavallo tra i Mondi (Italia, 2008)

Monica Pietrangelo regista
film proiettato al festival Zanzibar Una storia d’Amore (Italia, 2009)

Renato Giordano regista
film proiettato al festival Senza Amore  (Italia, 2007)

Cosimo Santoro  Direttore della Distribuzione Atlantide Entertainment film proiettati al festival

            Donne-moi la main (Francia/Germania, 2008) di Pascal-Alex Vincent

            Plan B (Argentina, 2009) di Marco Berger

Modera Alessandro Paesano responsabile programmazione Omovies 2010


venerdì 10 dicembre 2010

Nonostante i suoi sbagli l'Onu serve sempre di più...
a proposito dell'eliminazione dell'Onu dell'orientamento sessuale tra le condanne delle esecuzioni extragiudiziali, sommarie ed arbitrarie.

La notizia non è di ieri, e nemmeno dell'altro ieri, ma quasi di un mese fa. Una commissione dell'Assemblea generale dell'Onu ha espunto da una risoluzione che condanna le esecuzioni ingiustificate lo specifico riferimento alle uccisioni per l'orientamento sessuale.

Le delegazioni occidentali hanno espresso disappunto sul voto per cancellare il riferimento dalla risoluzione che riguarda le esecuzioni extragiudiziali, sommarie e arbitrarie.
La dichiarazione del 2008 includeva un esplicito riferimento alle uccisioni determinate dalle preferenze sessuali della vittima.
Ma quest'anno Marocco e Mali hanno introdotto una modifica per conto delle nazioni africane e islamiche per chiedere la cancellazione dell'espressione "orientamento sessuale", da rimpiazzare con "ragioni discriminatorie su qualsiasi base". La modifica è passata per 79 voti favorevoli a 70 contrari.
La risoluzione è stata poi approvata dalla commissione, che include tutti i 192 Stati membri, con 165 voti favorevoli, 10 astenuti e nessun voto contrario (fonte reuters).

Io ne sento parlare solo adesso perchè ieri, Fiamma Nirenstein, di cui ebbi modo di parlare più di due anni fa perchè denunciò per antisemitismo Vauro che in una vignetta la dipinse come novella mostro di Frankenstein per essersi candidata nella PdL insieme a Mussolini (Alessandra) e Ciarrapico, entrambi filofascisti mai dissociatisi dalle leggi antirazziali del duce (Nirenstein è ebrea) con la scusa di denunciare il gesto omofobo dell'Onu se la prende contro l'istituzione stessa rea di  aver condannato per violazione dei diritti umani la Cina solo tre volte mentre gli Usa, per le loro gravi, gravissime violazioni, sono condannati ben 7 volte e Israele alcune decine (...) (fonte Il Giornale).

Qualche frocio di destra (e non )potrà anche stupirsi o gioire che Nirenstein apparentemente difenda i gay. Io sono stufo dell'ennesima strumentalizzazione riservata a noi gay (e lesbiche e trans e queer e intersex) con la scusa che siccome ci piace prenderlo lì (in culo) tanto vale farlo anche metaforicamente...

Che amarezza!