venerdì 4 dicembre 2009

E parliamo finalmente della campagna del governo contro l'omofobia...



Ora non per essere polemici ad ogni costo ma questo spot a cosa serve?

Gli omosessuali nello spot dove sono?
Non intendo quelli vestiti da donna o effeminati del film Il vizietto. Intendo gli e le omosessuali veri, concreti, quelli che vivono nella società.
Quelli(e) dove sono?
A nessuno danno fastidio omosessuali invisibili...
La gente ha da ridire quando gli e le omosessuali si comportano come tutti gli altri quando si scambiano effusioni (caste e discrete, come passeggiare mano nella mano, o darsi un casto bacio, o, semplicemente, indossare non già abiti femminili ma un abbigliamento diverso).
Se restano invisibili, non li si individua nemmeno.Se sono visibili non perché vestiti da carnevale ma in quanto persone vive che si comportanti come gli altri danno nell'occhio.
Questo spot dunque non centra il punto.
L'intolleranza non è nominale, astratta. L'omofobo non si chiede degli altri chi è frocio e chi è lesbica ma giudica la gente e le dà del frocio o della lesbica se i loro atteggiamenti non si conformano alla norma eterosessista.
Ricordate questo spot?


Pensare che quei ragazzi siano froci solo perché non ottemperano il cliché macho e maschilista... Quella è omofobia.

Lo spot del governo, mi spiace dirlo, sono solo soldi buttati, soldi nostri ovviamente mica del ministro Carfagna...