martedì 29 settembre 2009

Ancora su Concia e CasaPound

La partecipazione di Paola Concia, in quanto esponente del PD E lesbica, all'incontro, privato, non pubblico, con Casa Pound continua a trovare perplesse molte persone.
Trovo condivisibile le posizione di Patrizia Colosio sul sito Lista lesbica Italiana la quale, pur disposta a rivedere la pregiudiziale antifascista anche termini come antifascismo [devono] essere declinati alla luce della complessità che ci circonda dopo avere ricordato alcuni gesti recenti di Casa Pound
Vorrei ricordare che nella stessa notte della fiaccolata sui muri di Viterbo sono apparse scritte ingiuriose a firma Casa Pound contro Ascanio Celestini, reo di portare uno spettacolo dal titolo
Il razzismo è una brutta storia.
Per non dire dell’assalto violentissimo durante le proteste contro la riforma Gelmini a piazza Navona contro gli studenti da parte di Blocco studentesco che fa capo appunto a Casa Pound cui seguirà poi l’assalto squadrista alla sede Rai per protestare contro il programma di Federica Sciarelli che aveva mostrato le immagini.
si domanda
E’ su queste basi che possiamo pensare di costruire un dialogo?
O non c’è piuttosto il rischio di sdoganare un’associazione che fa della violenza squadrista la modalità di interazione con il resto del mondo?

Il fatto poi che i diritti non siano né di destra né di sinistra nel nostro paese la dice lunga sull’incapacità della nostra sinistra di farsi interprete delle istanze delle persone che non hanno voce e forse sarebbe il caso di ripartire da qui.

L'impressione è che vogliano “usarci” per farsi sdoganare; e perché proprio da noi?
Forse perché diamo l'impressione di essere una lobby che punta esclusivamente ad ottenere dei riconoscimenti specifici?

Domande alle quali tutte/i, prima ancora di ottenere una risposta da Paola Concia o dal movimento GLBTQI, dobbiamo provare a rispondere in prima persona.